Autore: wp_9600204
Benvenuto don Carlo!
Mercoledì 11 settembre 2024 presso la chiesa di San Giacomo si è tenuto un primo incontro informale con il futuro nuovo parroco don Carlo Gusso. Dopo una breve presentazione dei partecipanti delle quattro parrocchie, anche don Carlo si è presentato: originario di Caorle è entrato in seminario all'età di 11 anni, è stato ordinato sacerdote che non aveva ancora compiuto 25 anni. Dopo alcuni anni come viceparroco nelle parrocchie di Burano e in via Bissuola, come parroco ha conosciuto i disagi dell'acqua alta per due Natali successivi, quando ancora non c'era il Mose, nelle parrocchie di Murano, e sperava che tale esperienza bastasse per tutta la vita, quando il Patriarca l'ha nominato parroco di Borbiago, ma evidentemente così non è....Dopo dodici anni ecco il suo ritorno a Venezia.
Ha accolto con serenità la nuova nomina anche se ovviamente gli dispiace lasciare la realtà della parrocchia di Santa Maria Assunta di Borbiago, e chiede di avere pazienza con lui affinchè possa ambientarsi e conoscere le comunità per costruirne insieme una unica cercando di mantenere la specificità di ciascuna.
Alcune frasi significative: "non ci sarà più il mio ma il nostro" "Gesù ci convoca e ci fa stare insieme" "il confronto non deve essere tra di noi ma con Gesù" " bisogna saper accettare gli sbagli". E mai nessuno dovrà dirgli "si è sempre fatto così"!
Successivamente il gruppo si è spostato in patronato per un buffet.
E i video
Esercizi spirituali di don Paolo sulla fede Pasquale 2024
61^ Giornata internazionale per le vocazioni
Il Papa a Venezia!
Tutte le foto e i video
I testi integrali dei discorsi alle detenute e ai giovani, omelia e Regina Coeli
discorso alle detenute
discorso ai giovani
Versione integrale della visita del Santo Padre a Venezia
Giovedì Santo
Venerdì santo: Via crucis le foto
I video
Veglia Pasquale: Le foto
I Video
Lettera di mons. Moraglia sulla visita del Papa e materiale per l’anno di preghiera 2024 in preparazione al Giubileo 2025
Carissimi,
vi invio la lettera alla Diocesi del Patriarca Francesco in preparazione alla visita a Venezia di Papa Francesco.
Il Patriarca, in particolare, ci invita a vivere queste settimane di preparazione "a livello personale e comunitario" soprattutto intensificando la preghiera.
Il tempo liturgico della Quaresima e poi della Pasqua, così come l'Anno della Preghiera 2024 in preparazione al Giubileo, ci offrono già gli strumenti che siamo chiamati a valorizzare con le nostre comunità, senza bisogno di aggiungere iniziative particolari.
Mettiamo a disposizione in allegato il sussidio "Insegnaci a pregare. Vivere l’Anno della Preghiera in preparazione al Giubileo 2025" preparato dal Dicastero per l’Evangelizzazione. Invece, il materiale “allegato" citato nella lettera del Patriarca e predisposto dagli uffici diocesani come sussidio messo a disposizione per chi lo volesse utilizzare, lo troverete nei prossimi giorni nel sito diocesano.
Augurando a tutti un buon proseguimento del cammino quaresimale, vi saluto fraternamente.
mons. Daniele Memo
Pellegrini di Speranza anno Santo 2025
“Dobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata, e fare di
tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con
animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante. Il prossimo Giubileo potrà
favorire molto la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia, come segno
di una rinnovata rinascita di cui tutti sentiamo l’urgenza. Per questo ho scelto il
motto Pellegrini di speranza”
(Papa Francesco)
Domenica 21 gennaio 2024 papa Francesco, per accompagnare la preparazione al Giubileo, ha avviato l’Anno della Preghiera, “un anno dedicato a riscoprire il grande valore e l’assoluto bisogno della preghiera nella vita personale, nella vita della Chiesa e del mondo”, come ha detto nell’Angelus di quel giorno. «Non si tratta di un anno da riempire con particolari iniziative, piuttosto, di un momento privilegiato in cui riscoprire il valore della preghiera, l’esigenza della preghiera quotidiana nella vita cristiana; come pregare, e soprattutto come educare a pregare oggi, nell’epoca della cultura digitale, in modo che la preghiera possa essere efficace e feconda», come ha sottolineato mons. Fisichella in occasione della conferenza stampa tenutasi presso la Sala Stampa della Santa Sede il 23 gennaio scorso. Il Giubileo è perciò un tempo opportuno da cogliere per aiutare le nostre comunità a viverlo prima di tutto come momento spirituale e occasione di evangelizzazione. Con questa comunicazione intendo dare alcune prime indicazioni e riferimenti che possano essere utili.
don Daniele Memo
Vicario Episcopale per la pastorale