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Venerdì 25 gennaio si è tenuto presso la chiesa di San Simeon un incontro di catechesi tenuto dal rettore del seminario: don Fabrizio, sul tema Battesimo e Chiesa.

Don Fabrizio ha sottolineato come la fede sia fondamentale per essere veri discepoli: chi ha fede sa leggere con realismo la realtà delle nostre parrocchie, è in grado di essere missionario nella sua città, riconosce la Chiesa come uno strumento per vivere intimamente l’unione con Dio e con gli uomini.

Sempre in preparazione alla visita ha consigliato le letture degli Atti degli Apostoli, della Evangelii Gaudium, e della lettera di mons. Moraglia “Se la Chiesa non assume i sentimenti di Gesù”.

Successivamente i presenti hanno formulato alcune domande da proporre al Vescovo durante la visita.

Grazie a tutti! In particolare a coloro che si sono impegnati per rendere possibile questo splendido pomeriggio!

Saluto della comunità

OMELIA

Queste parole dette da San Agostino alla comunità di Ippona di cui fu eletto Vescovo, mi sono risuonate nel cuore pensando a scrivere questa lettera di saluto a tutti voi, carissimi sorelle e fratelli.

Con voi cristiano, perché prima di tutto siamo fratelli e sorelle nel battesimo, e per questa rinascita abbiamo ricevuto il dono dell’appartenenza alla famiglia di Dio, tanto da poter assumere un nome nuovo, appunto quello di Cristo e riconoscerci figli dello stesso Padre.

E’ questa la vocazione uguale per ciascuno di noi. A partire da questa comune chiamata cercheremo di fare comunione, di educarci a servirci l’un l’altro, di metterci in ascolto della Parola che nutre e da vita: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio». (Gv 6,68-69), a rendere viva questa parola nella vita sacramentale e nella carità che ci spinge verso ogni persona perché lì incontriamo Cristo, come ci insegnava il Patriarca Marco.

Per voi pastore, questa è la missione che il Signore mi ha affidato, di guidare queste comunità che raccontano, ancora oggi, la fede bella e viva di questa porzione della Chiesa Veneziana. San Silvestro, San Cassiano, San Giacomo dall’Orio, San Simeon non sono solo i nomi dei patroni delle nostre Chiese, ma sono l’identità di Comunità che camminano nella fede e nella carità, che cercheremo insieme di far crescere nella comunione, passando da quell’io che alle volte ci condiziona, al noi che rende più ampio lo sguardo del cammino da fare assieme.

Essere vostro pastore lo considero prima di tutto un dono, certamente esigente, che spero di poter vivere con umiltà e generosità.  Un dono che il Signore mi da attraverso ciascuno di voi, che si realizza nell’accompagnarvi nel cammino dietro a Gesù, cercando di comprendere assieme quale strada è la più autentica per annunciare a noi stessi e a chi ci sta vicino il grande dono di essere Figli nel Figlio, fratelli e sorelle, persone che hanno già ricevuto una vita piena e compiuta nell’Amore che Dio Padre sempre ci mostra nei fatti della nostra vita.

Avremo modo di conoscerci, di stare assieme, di scoprire i doni che ciascuno può dare.

 Vi chiedo fin d’ora di avere pazienza con me se non ricorderò subito il vostro nome, se mi dimenticherò qualcosa, se sbaglierò Chiesa o arriverò in ritardo a qualche celebrazione (non avrò la macchina fuori casa come qui a Borbiago) e quindi dovrò rimettermi a camminare e soprattutto a conoscere le calli giuste (mi sono già perso l’ultima volta).

Lasciatemi ringraziare don Giampiero che ha accompagnato le comunità in questo periodo, e  don Renzo e don Diego che lo hanno aiutato.

Vi saluto tutti e ci vediamo domenica 13 ottobre pomeriggio, per iniziare assieme questo nuovo tratto di cammino nella nostra vita.

La Madonna di Borbiago, che prego ogni giorno per voi, vi custodisca tutti.

Un abbraccio e la mia Benedizione                                                                              Don Carlo Gusso                                                                                                

Mercoledì 11 settembre 2024 presso la chiesa di San Giacomo si è tenuto un primo incontro informale con il futuro nuovo parroco don Carlo Gusso. Dopo una breve presentazione dei partecipanti delle quattro parrocchie, anche don Carlo si è presentato: originario di Caorle è entrato in seminario all'età di 11 anni, è stato ordinato sacerdote che non aveva ancora compiuto 25 anni. Dopo alcuni anni come viceparroco nelle parrocchie di Burano e in via Bissuola, come parroco ha conosciuto i disagi dell'acqua alta per due Natali successivi, quando ancora non c'era il Mose, nelle parrocchie di Murano, e sperava che tale esperienza bastasse per tutta la vita, quando il Patriarca l'ha nominato parroco di Borbiago, ma evidentemente così non è....Dopo dodici anni ecco il suo ritorno a Venezia.

Ha accolto con serenità la nuova nomina anche se ovviamente gli dispiace lasciare la realtà della parrocchia di Santa Maria Assunta di Borbiago, e chiede di avere pazienza con lui affinchè possa ambientarsi e conoscere le comunità per costruirne insieme una unica cercando di mantenere la specificità di ciascuna.

Alcune frasi significative: "non ci sarà più il mio ma il nostro" "Gesù ci convoca e ci fa stare insieme" "il confronto non deve essere tra di noi ma con Gesù" " bisogna saper accettare gli sbagli". E mai nessuno dovrà dirgli "si è sempre fatto così"!

Successivamente il gruppo si è spostato in patronato per un buffet.

 

E i video

Meditazione venerdì 12 aprile 2024

I^ Meditazione sabato 13 aprile 2024

II^ Meditazione sabato 13 aprile 2024

Meditazione domenica 14 aprile 2024

Omelia domenica 14 aprile 2024

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Tutte le foto e i video

I testi integrali dei discorsi alle detenute e ai giovani, omelia e Regina Coeli

discorso alle detenute
discorso ai giovani
 

Omelia

regina Coeli

Versione integrale della visita del Santo Padre a Venezia

 

Giovedì Santo

Venerdì santo: Via crucis le foto

I video

Veglia Pasquale: Le foto

I Video

Carissimi,

vi invio la lettera alla Diocesi del Patriarca Francesco in preparazione alla visita a Venezia di Papa Francesco.

Il Patriarca, in particolare, ci invita a vivere queste settimane di preparazione "a livello personale e comunitario" soprattutto intensificando la preghiera.

Il tempo liturgico della Quaresima e poi della Pasqua, così come l'Anno della Preghiera 2024 in preparazione al Giubileo, ci offrono già gli strumenti che siamo chiamati a valorizzare con le nostre comunità, senza bisogno di aggiungere iniziative particolari.

Mettiamo a disposizione in allegato il sussidio "Insegnaci a pregare. Vivere l’Anno della Preghiera in preparazione al Giubileo 2025" preparato dal Dicastero per l’Evangelizzazione. Invece, il materiale “allegato" citato nella lettera del Patriarca e predisposto dagli uffici diocesani come sussidio messo a disposizione per chi lo volesse utilizzare, lo troverete nei prossimi giorni nel sito diocesano.

Augurando a tutti un buon proseguimento del cammino quaresimale, vi saluto fraternamente.

mons. Daniele Memo 

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